23 settembre 2009

NON SI GIOCA CON LA SALUTE 26-settembre-2009


CARBONE ED ARROGANZA TI ASPETTANO NELLA CENTRALE FEDERICO II DI BRINDISI
l Gruppi "Anti-Cerano" e "No al Carbone" organizzano, in data 26 settembre 2009 a partire dalle ore 9,30 , una manifestazione di protesta contro l’attività dannosa per i cittadini ed il territorio operata dalla centrale Enel Federico II sita in Cerano (Br). La manifestazione avverrà in concomitanza e come segno di protesta all’ iniziativa "Centrali Aperte 2009" di Enel, che si svolgerà nella stessa data presso la centrale.

La manifestazione di sabato vuole essere l’ennesimo richiamo ad Enel, da parte di liberi cittadini, al rispetto del territorio in cui sono ospiti e dei loro abitanti che non solo pagano l’ ingombrante presenza con la propria pelle ma si vedono anche bersagli di una politica di imbonimento adottata da Enel con il solo scopo di distogliere l'attenzione dai gravi problemi che la centrale provoca sull'ambiente e sulla salute dei cittadini.

I gruppi "Anti-Cerano" e "No al Carbone" sono impegnati nella divulgazione di informazioni corrette, e spesso taciute, riguardo ai reali danni che la centrale a carbone di Cerano ha provocato e continua a provocare da quando è entrata in funzione. A tutti, infatti, è noto il progressivo aumento dei casi di tumore nelle province di Brindisi e Lecce.

Ancora una volta porteremo, in maniera assolutamente pacifica,ad Enel, ma soprattutto alla gente che, in buona fede, partecipa a simili eventi, il nostro messaggio: un altro modello di sviluppo è possibile! Ovvero, uno sviluppo che finalmente tenga conto delle caratteristiche e delle reali necessità del nostro territorio e che per la prima volta sia rispettoso della gente che in questo territorio ci vive.

"Anti-Cerano" e "No al Carbone" si augurano che i cittadini facciano proprie le ragioni di questa protesta e si uniscano alla manifestazione, che avrà inizio in concomitanza con l'evento "Centrali Aperte 2009", alle ore 9,30 presso la centrale di Cerano.

Chiediamo tutti insieme ad Enel di deporre le sue "armi di distrazione di massa" e di cercare, piuttosto, un confronto reale e costruttivo con la cittadinanza.

Il gruppo “Anti Cerano” e “No al Carbone”.

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