20 novembre 2009

Fiamme al petrolchimico

intervento di Medicina Democratica e Salute Pubblica

Venerdì 13 novembre 2009 , come più volte è accaduto quest’anno a Brindisi, dalla torre principale del petrolchimico si sono levate fiamme alte una decina di metri visibili anche da molti chilometri di distanza.
Cosa succede quando la torcia del petrolchimico è in fiamme ? Viene alterata la qualità dell’aria ? Vengono emesse sostanze nocive in grado di provocare danni alla salute dei cittadini ? A queste ed altre domande vorremmo che le Autorità preposte alla tutela della salute (ASL, ARPA, Sindaco) fornissero qualche risposta.
Nel frattempo abbiamo controllato sul sito internet dell’ARPA PUGLIA i dati di qualità dell’aria rilevati dalla rete di monitoraggio ambientale dell’Arpa. Dai dati si evince che il giorno 13 novembre si è verificata un’impennata nella concentrazione del Benzene nell’aria. Si è passati da circa 1-2 microgrammi / metro cubo dei giorni precedenti (11 e 12 novembre ) ad 16,2 ( ben sopra il limite di legge di 6 microgrammi / m3 ) presso la centralina del Sisri situata nella zona industriale a 6,8 nella centralina di via Taranto per arrivare a 6,1 a Torchiarolo. Da notare che lo sforamento del benzene a Torchiarolo si è avuto anche nel giorno successivo e che la città non ha un traffico veicolare in grado di innalzare in tal modo la concentrazione del Benzene.
In tabella riportiamo i dati relativi al benzene cosi come rilevate dalle centraline di monitoraggio dell’Arpa nei giorni precedenti e successivi al 13 novembre .





 Ricordiamo che il Benzene è un cancerogeno di gruppo 1 per l’AgenziaInternazionale per la Ricerca sul Cancro (IARC), è in grado di provocare tumori in diversi organi ma è particolarmente correlato con i tumori del sangue (leucemie, linfomi e mielomi)

Benzene in ug / m3
(valore limite 5 ug / m3 )
- 11 nov 2009 Br Sisri 1,6 Br Ter. Passeggeri 1 Br. Via Taranto 1,5 Torchiarolo /
- 12 nov 2009 Br Sisri 2,7 Br Ter. Passeggeri / Br. Via Taranto 2,2 Torchiarolo /
- 13 nov 2009 Br Sisri 16,2 Br Ter. Passeggeri / Br. Via Taranto 6,8 Torchiarolo 6,1
- 14 nov 2009 Br Sisri 4,1 Br Ter. Passeggeri / Br. Via Taranto 3,2 Torchiarolo 6,1
- 15 nov 2009 Br Sisri 2,8 Br Ter. Passeggeri / Br. Via Taranto 2,3 Torchiarolo 4,2

Chiediamo quindi alle autorità preposte vi è una correlazione tra le fiamme della torcia del 13 novembre e l’innalzamento della concentrazione del benzene nello stesso giorno a Brindisi e Torchiarolo?
Chiediamo, inoltre, quali siano state le valutazioni dell’Assessore Regionale all'ecologia, del Prefetto, del Presidente della Provincia, del Sindaco e del Procuratore della Repubblica di Brindisi - ognuno secondo la propria competenza – rispetto alla richiesta formulata dal dipartimento provinciale di ARPA-Puglia (“Relazione sugli eventi di accensione delle torce del Petrolchimico di Brindisi” del 15 dicembre 2008, prot. N. 7831) circa l'opportunità di intervenire nelle autorizzazioni attualmente vigenti (e/o nelle future autorizzazioni) prescrivendo alcune richieste quali (si cita testualmente):
a) di richiedere specifica autorizzazione per l’esercizio delle torce per le quali esista un concreto pericolo di emissione di sostanze cancerogene, tossiche per la riproduzione o mutagene o di sostanze di tossicità e cumulabilità particolarmente elevate;
b) di dotarsi di idoneo sistema di recupero dei gas attualmente avviati in torcia nelle fasi di transitorio (fermata e riavvio programmati) e per le attività di manutenzione degli impianti, al fine di ridurre il numero di eventi di accensione delle torce;
c) di installare di misuratori idonei di flussi di gas alla base del sistema di torce a servizio dell’impianto per misurare la portata dei gas in torcia e/o sistemi di altra tipologia necessari per misurare i tempi di deviazione degli stessi, non essendo l’installazione di tale flussimetri stata prevista dall’azienda neanche nell’ambito della domanda di Autorizzazione Integrata Ambientale.
d) di dimensionare ciascuna torcia al doppio della massima portata di gas teoricamente avviati in torcia nelle condizioni di maggiore criticità prevedibili;
e) di provvedere ad adeguare il sistema di approvvigionamento di energia elettrica e altri impianti obsoleti da cui sono originati i recenti eventi di accensione delle torce;
f) di installare idonei sistemi di prelievo dei gas immessi a base torcia laddove non ancora presenti;
g) di predisporre sistemi di registrazione video delle fiamme prodotte dalle torce e di successiva archiviazione.

Salute Pubblica e Medicina Democratica Brindisi

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