14 aprile 2010

LNG GO HOME. Il contro info point si sposta a sant'apollinare

Il presidio giornaliero (contro info point LNG) da corso garibaldi si sposta a sant'apollinare proprio di fronte allo SNIM.
Le nostre associazioni organizzano un punto informativo all’esterno dello SNIM al fine di esporre le varie tematiche ambientali che assediano in maniera poderosa il nostro territorio: dal polo energetico che movimenta quasi OTTO milioni di tonnellate annue di carbone – e per il quale si chiede una drastica e inequivocabile riduzione -, ad un sito industriale pesantemente inquinato tanto da essere dichiarato area ad elevato rischio ambientale, al deposito di GPL della Costiero Adriatica (53.000 tonnellate di GPL), sino ad arrivare alla gravissima minaccia costituita dal progettato impianto di rigassificazione che la Brindisi Lng vuole costruire a Capo Bianco, all’ingresso del porto, nella pancia della nostra città e a strettissima vicinanza con altri impianti ad elevato rischio di incidente rilevante.
Una situazione divenuta insostenibile per la quale occorre immediatamente mobilitarsi per riportarla alla normalità ma soprattutto per impedire che la situazione peggiori e si permetta di continuare a perseguire logiche che cozzano contro i reali interessi del territorio e in contraddizione con quanto le istituzioni locali affermano con i loro programmi di voler perseguire.
Cogliamo l’occasione di questo evento (lo SNIM) per portare all’attenzione generale quanto contrasti questa iniziativa che prelude ad un incremento del turismo della nautica da diporto con l’attuale situazione locale. Il turismo potrebbe essere una delle principali voci della nostra economia e dell’attività del porto di Brindisi per la quale, questo, ha una naturale vocazione è, quindi, necessario incentivare il traffico crocieristico e dare maggiore impulso ad iniziative come lo SNIM la cui locazione nell’aerea di S. Apollinare ci auguriamo sia definitiva.
Ma vogliamo mettere in risalto un altro elemento di contraddizione che appare anche irrazionale: la sponsorizzare da parte della Brindisi LNG del Salone della Nautica. In pratica lo SNIM, con la sua attività, si propone di promuovere ciò che un suo sponsor, La Brindisi Lng, ostacolerebbe con la sua attività industriale. E’ o non è un paradosso?
E’ proprio vero: non c’è limite ai misteri e alle sorprese!
La costruzione del rigassificatore della Brindisi Lng darebbe il via ad un traffico annuale di 100/110 gasiere da 140/180.000 tonnellate (lunghe oltre 300 metri), rendendo impossibile - per ragioni di sicurezza - la navigazione ed ogni altro tipo di attività durante le fasi di avvicinamento, di movimentazione e di carico/scarico di dette gasiere. Un vero e proprio “tappo” per il nostro porto dalla conformazione ad imbuto. Basterebbe leggersi le restrittive norme contenute nell’ordinanza che la Capitaneria di porto di Chioggia ha emanato per il famoso rigassificatore di Rovigo che differenza di quello che si vorrebbe costruire a Brindisi è off-shore e dista dalla costa circa DIECI miglia (c.a. VENTI Km.).
Come può, chi si pone in conflitto con le istituzioni e la popolazione locale per perseguire unicamente i propri interessi, provare a legare il proprio nome ad una iniziativa che si basa sul turismo che qui renderebbe impossibile? Davvero si pensa di imbonire il territorio elargendo sponsorizzazioni varie? Davvero è possibile immaginare che con i soldi è lecito “comprare” tutto?
Quale Brindisi si vuole? Quella che ha già iniziato un percorso teso valorizzare le proprie specificità e potenzialità naturali o una Brindisi asservita agli interessi delle multinazionali ,come avvenuto fino a qualche anno fa, interessi che hanno prodotto danni ambientali e alla salute dei cittadini impedendo uno sviluppo capace di valorizzare le risorse e le vocazioni e impedendo di allargare progressivamente e stabilmente l’area dell’occupazione?
Tutta la cittadinanza è invitata a è partecipare al nostro presidio/sit in già da oggi 14 aprile a partire dalle ore 17,00.
DIFENDIAMO LA NOSTRA CITTà E IL NOSTRO PORTO.

Italia Nostra, Legambiente, WWF, Fondazione “Dott. Antonio Di Giulio”, Fondazione “Prof. Franco Rubino”, A.I.C.S., ARCI, Forum ambiente salute e sviluppo, Medicina Democratica, Lipu, Comitato per la Tutela dell’Ambiente e della Salute del Cittadino, Comitato cittadino

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