7 settembre 2011

Morire a norma di legge.

Riceviamo oggi e pubblichiamo la risposta dell' Arpa alla nostra richiesta dei dati  in merito all'evento di accensione delle torce del Petrolchimico di Brindisi verificatosi il 28 agosto  scorso.
La lettera inviataci non aggiunge niente al rapporto, incompleto e preoccupante, pubblicato il giorno dopo i fatti dalla stessa agenzia.
Incompleto in quanto durante quella giornata una centralina di rilevamento era fuori uso, ma soprattutto perchè tutte le centraline non sempre misurano tutti gli inquinanti. Un esempio è la centralina sita nel rione Cappuccini, la quale non rileva gli IPA, pericolosissimi cancerogeni.
Preoccupante perchè durante quei giorni tutta la zona industriale e i quartieri Perrino e Cappuccini sono stati invasi da una nube di polveri sottili che chissà quali altre sostanze veicolavano.
Questo non ci è dato saperlo. Cosa bruciava in quelle torce? E in che quantità?
Nella lettera l'Arpa dice di aver chiesto alle società una relazione tecnica  sulle sostanze che sono state bruciate, ma a sette giorni dall'accaduto non c'è nessuna risposta e noi dubitiamo fortemente che ci sia in futuro.


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Rapporto delle attività di Arpa Puglia del 28-08-2011

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