20 ottobre 2011

LIBERI I DISOCCUPATI BRINDISINI.

Intorno alle 12,00 di Giovedì 20 Ottobre il Tribunale di Brindisi ha deciso di lasciare liberi Roberto Aprile, sindacalista dei Cobas e i 17 disoccupati
Il Comitato dei disoccupati brindisini esprime una grande soddisfazione per la decisione del Tribunale di Brindisi per la cancellazione delle misure di custodia cautelare adottate nei confronti di 18 suoi aderenti .
Se qualcuno ha pensato che le denunce ed adesso il carcere faranno recedere dalle loro iniziative , mai state di protesta ma sempre di proposta , il Comitato dei disoccupati si sbaglia di grosso.
La solidarietà raccolta in questi giorni ci fa credere che la voglia di cambiare e migliorare questa città da parte dei suoi cittadini sia ancora più forte.
Se qualcuno ha ricordato lo slogan degli anni 70 “colpiscine uno per educarne cento” e lo ha trasformato in “colpisci 18 disoccupati per colpire in modo preventivo la città e i suoi movimenti”, rispondiamo che questo avvenimento ha costruito una “saldatura umana” tra i movimenti della nostra città.
Il movimento dei disoccupati fin dall’inizio ha posto una domanda:Cosa fa la politica per creare occupazione e difendere il nostro territorio?
Questa domanda purtroppo fin ad oggi non ha ricevuto risposta.Abbiamo visto solo denunce ed arresti.
Come tutti ben sanno il Comitato dei disoccupati ha chiesto di realizzare con gli enti locali,con le forze interessate , un “Patto per il lavoro ed il risanamento ambientale” che veda cambiare il volto alla nostra città positivamente creando occupazione.
Ringraziamo tutti quelli che ci hanno dato la loro solidarietà in questi giorni di difficoltà.
Ringraziamo in modo particolare l’Arcivescovo di Brindisi , Rocco Talucci , per il suo intervento pubblico che metteva al centro la necessità dell’ascolto per gli ultimi .
Ci sono stati vicini anche alcuni parroci di Frontiera(di quartieri periferici) che ci hanno comunicato la loro solidarietà perché nonostante le difficoltà abbiamo continuato a sostenere la possibilità di un cambiamento nella vita di tante persone bisognose.
Quindi la lotta continua…insieme a tanti altri.
Brindisi 20.10.2011
Per il Comitato dei disoccupati brindisini Roberto Aprile

16 ottobre 2011

NO TAV TOUR A BRINDISI

La tav è una grande opera pubblica che non serve a nulla se non a rifinanziare le casse della mafia e dei partiti. Essere no tav per te, cittadino italiano significa bloccare la casta che oggi ti ha portato in questa crisi economica, ha riempito questo paese di debiti e vuole farteli pagare con una manovra da oltre 20 mld di euro e vuole farne altri 22 mld con la sola tav Torino Lione. Essere no tav significa scommettere sul futuro di questo paese, lottare per cambiarlo e proporre tante piccole opere utili e investimenti essenziali per uscire dalla crisi economica. Le scuole cadono a pezzi, gli ospedali chiudono, i giovani vanno a studiare e fare ricerca all’estero, i treni pendolari vengono soppressi e a Chiomonte in val di Susa per recintare un finto cantiere dove non si lavora il governo spende 90000 euro al giorno da più di tre mesi per pagare la polizia in trasferta (fonti Sap sindacato polizia) non è forse ore di dire basta? Vieni anche tu a conoscere le ragioni del no tav, vieni a incontrare i no tav della valle di Susa, sostieni e aiuta la lotta.
Mercoledì 19 Ottobre alle ore 18 a Piazza Vittoria.
Partiamo dalle ragioni dei No tav per allargare il discorso a tutto quanto sta accadendo a Brindisi e in Italia


12 ottobre 2011

ARRESTATO BOBO APRILE E ALTRI ADERENTI DEL COMITATO DEI DISOCCUPATI.

Alle prime luci dell’alba, mentre  per le strade di Brindisi si muovevano i camion dell’azienda  che cura la raccolta dei rifiuti, la Digos portava a termine un’operazione di polizia che nella nostra città non ha precedenti: l’arresto di Bobo Aprile, il responsabile e fondatore a Brindisi del sindacato dei COBAS  e numerosi aderenti al Comitato dei disoccupati brindisini che, nell’ultimo anno,  hanno condotto numerose proteste in città  per ottenere lavoro, anche con assunzioni presso l’azienda della raccolta rifiuti, onde far avere a tutti i cittadini  migliori servizi pubblici
I capi di imputazioni nel linguaggio dei tribunali parlano di violenza privata e interruzione di pubblico servizio, ma altri non sono che l’aver fatto manifestazioni con centinaia di disoccupati, sit-in e altre normali e pacifiche attività sindacali e manifestazioni del pensiero ma,  innanzitutto, l’aver dato voce a coloro che sono ritenuti dai benpensanti di questa città, soggetti da emarginare, cittadini di serie B e utilizzabili solo come serbatoio di voti da usare strumentalmente nelle campagne elettorali,  farcite di  false promesse.
Bobo Aprile, insieme al comitato dei disoccupati,  è stato scelto quindi come soggetto da colpire per dare un segnale forte, non solo ai COBAS, ma anche a tutti i movimenti politici e sociali che in questi ultimi mesi,  con il loro impegno costante hanno dimostrato che un’altra Brindisi è possibile!
Respingiamo con forza questo messaggio e lo rimandiamo al mittente :-“ E giunta l’ora che i poteri forti,  che sino a questo momento hanno fatto il bello e il cattivo tempo in questa città,  si mettano l’animo in pace ! Una nuova generazione di donne e uomini vuol dare un futuro diverso a sé e ai propri figli, lottando in prima persona  e non delegando a nessuno la propria vita.”-
Si è svolta alle ore 11.30 presso la sede dei COBAS in via Lucio Strabone 38 , Brindisi, una conferenza stampa sull’accaduto. 


Questo pomeriggio alle 18 ci sarà una manifestazione di protesta in Piazza Vittoria a Brindisi. 

CONFEDERAZIONE COBAS
Medicina Democratica--Brindisi bene comune--No al carbone--Associazione RuniRuni--Osservatorio sui Balcani di Brindisi--Pugliantagonista.it--Brindisi 12 ottobre 2011

7 ottobre 2011

Vendola in odore di contestazioni fa retromarcia.

Ascoltare un comizio di Nichi Vendola è un'esperienza difficile da dimenticare.
Nei suoi discorsi politici mette in circolo emozioni e sentimenti che non si limita a raccontare ma le mostra in prima persona, come quando si toglie la giacca perché accalorato dalla sua stessa passione per gli argomenti trattati.
Argomenti che riguardano tutti gli esseri umani, universalmente, come il lavoro , l’ambiente, le “connessioni” fra le persone, l’amore e così via. Vendola coinvolge il pubblico, lo esalta.
Lo striscione Nac sotto il Palazzo Municipale sede dell'incontro
E noi Brindisini, il Messia della sinistra nato a Terlizzi e devoto della Madonna di Sovereto, l'abbiamo visto e sentito in carne e ossa il 19 Giugno 2010 in Piazza Vittoria. E chi se lo scorda!
-Dovete togliere molto!- urlava dal palco, -dovete togliere quello che impedisce ai polmoni di essere puliti, dovete togliere quello che ci impedisce di respirare!- e sotto il palco i cuori dei cittadini s'infiammavano.
-Non s'immaginino che le convenzioni possano essere il terreno di una partita truccata, dove qualcuno pensa di offrire una cosa che è soltanto dal punto immaginifico un compromesso, e che invece rappresenta la legittimazione dello strapotere di una azienda Enel che a Brindisi significa inquinamento a 360 gradi-
E poi ancora: -Il rigassificatore è il primo tempo! Amici dell'enel con voi giocheremo il secondo tempo.-
Parole pesanti, parole dure che i Brindisini si sono scritte nella testa e che sarà impossibile cancellare, anche perchè quelle parole sono rimaste solo e soltanto delle parole.
Tante parole, come se ne dicono tante in campagna elettorale, e un fatto. Un fatto importante: nella conferenza dei servizi tenutasi a Roma il 21 Luglio per la concessione dell'Aia a Edipower, la Regione ha dato parere favorevole condannando Brindisi ai veleni emessi dalla combustione del carbone.
Oggi, 7 Ottobre, Nichi Vendola doveva intervenire in un incontro organizzato da SEL a Brindisi dal titolo : -per una nuova idea di città-.
Purtroppo però il Presidente qualche ora prima dell'inizio è stato costretto a dare forfait.
Che sia stato "l'odore" delle contestazioni a fargli fare retromarcia?

3 ottobre 2011

Blitz di protesta durante il consiglio provinciale.

Il 20 luglio di quest'anno con la delibera di giunta N.139, il consiglio provinciale ha dato  parere contrario all’esercizio della centrale Edipower, perché la combustione del carbone è in contrasto con quanto stabilito dal DPCM del 4 agosto 1999 e la convenzione del 17 febbraio del 2003 che prevedeva la conversione a gas.
Successivamente con la delibera N.180 del 14 settembre 2011 si da parere favorevole a patto che Edipower sottoscriva una nuova convenzione che superi quella del 2003.
Cosa è successo dal 20 luglio al 14 settembre per giustificare una tale capriola?
 
Ancora una volta i nostri rappresentanti politici fingono di predicare bene per poi razzolare malissimo!
Nasce da quì la nostra decisione di interrompere la seduta del consiglio provinciale di oggi, aprendo durante la discussione uno striscione di protesta con su scritto : "4/09 delibera n°. 180 La vostra soluzione è sempre il CARBONE"............
 
.....e intavolando un acceso botta e risposta con il Presidente Ferrarese che alquanto indispettito non riesce a fare a meno di negare ancora una volta l'evidenza!

2 ottobre 2011

TARANTO: SIT-IN ALLA RAFFINERIA.

NO ENI. NO TEMPA ROSSA.

Tempa Rossa è un progetto che prevede la realizzazione di opere ed impianti che serviranno allo stoccaggio del greggio e che riguarderanno sia l'ambiente marino che quello terrestre.
L'operazione di stoccaggio pur avvalendosi delle migliori tecnologie disponibili, porterebbe ad una produzione di composti organici volatili pari a circa 26.000 kg l'anno, oltre all'aumento del 12% di emissioni di ogni genere.
I dati sono stati forniti da uno studio di ISPRA ed ARPA sull'impatto ambientale.

Trattasi quindi di sostanze ad effetto cancerogeno, di sostanze responsabili di patologie anche a carico dell'apparato respiratorio e cardiocircolatorio.
Una condizione questa che andrebbe a produrre un aumento dell'inquinamento ambientale di cui già allo stato attuale la raffineria è responsabile.

NONOSTANTE QUESTO, PROVINCIA DI TARANTO, COMUNE DI TARANTO E MINISTERO DELL'AMBIENTE HANNO ESPRESSO PARERE FAVOREVOLE ALLA REALIZZAZIONE DEL PROGETTO. 


OPPONIAMOCI!
TUTTI AL SIT-IN: FAREMO SPECIFICHE E CHIARE RICHIESTE
SABATO 8 OTTOBRE ORE 10