27 giugno 2012

ENEL, SOTTO PROCESSO CI SEI TU!

Roma, martedì 26 ore 11.30 presso la prima sezione civile del tribunale
Greenpeace è chiamata a rispondere al giudice in merito alla querela per diffamazione presentata da Enel. 
L'azienda, che si sente offesa nel decoro e nell'immagine, chiede una montagna di soldi, la chiusura di siti web e la sospensione dell'attivismo di Greenpeace.

Brindisi, martedì 26 ore 18.30 presso Piazza Vittoria 
 si replica così:
-119 morti premature all' anno
-400 ettari di terreno interdetto alla coltivazione
-700 milioni di euro il danno sanitario e ambientale (dati 2009) 
con questi dati, in una piazza stracolma nonostante il caldo afoso, si è aperta invece la prima udienza del processo simbolico intentato dal movimento No al carbone contro Enel. 

Riccardo Rossi e Donato Mancino del movimento Nac, corroborati dalla presenza di Andrea Boraschi di Greenpeace e del prof. Vincenzo Farina, hanno fatto luce sul vero volto di Enel, denunciando tutti i vari aspetti della problematica del carbone.
Partendo dallo studio SOMO e dai dati dell'Agenzia Europea per l'Ambiente che ha inserito la Federico II al primo posto tra le aziende più inquinanti d' Italia , passando per la questione politica (ancora irrisolta) delle convenzioni, per finire alle vicende giudiziarie brindisine che vedono Enel sotto inchiesta per omicidio colposo e inquinamento dei terreni. 
Tante le persone, soprattutto giovani e attivisti, che hanno riempito Piazza Vittoria fino a fine serata quando è stato proiettato un documentario realizzato dal movimento Nac che denunciava la scandalosa storia dell'acqua dei residenti di contrada Cerano. 
Video che presto metteremo in rete.





25 giugno 2012

ENEL-KILLER PROVA A METTERE IL BAVAGLIO ALL'INFORMAZIONE.

A 24 ore dall'evento NO AL CARBONE FA LUCE SU ENEL giunge la notizia che Enel ha chiesto al giudice l'oscuramento del sito FacciamoLuceSuEnel.org
Enel-Killer prova a mettere il bavaglio al sito di Greenpeace affinchè non vengano più diffusi tutti i contenuti e i materiali informativi della campagna, riservandosi di chiedere successivi risarcimenti.
Pubblichiamo il link del comunicato stampa del Reparto Investigazioni Climatiche e confermiamo per domani 26 giugno  ore 18.30 , la partecipazione di Andrea Boraschi, responsabile della campagna informativa di Greenpeace, all'evento NO AL CARBONE FA LUCE SU ENEL.
Ci aspetta una dura battaglia, non solo contro il carbone di Enel-Killer ma anche sul diritto di espressione e di protesta.


ATTENZIONE ENEL VUOLE BLOCCARE QUESTO SITO

2 giugno 2012

Le fiamme dagli impianti industriali, i silenzi delle istituzioni.

Comunicato stampa Brindisi Bene Comune.

Brindisi ha vissuto ieri una giornata difficile e preoccupante nel silenzio generale delle istituzioni. Mentre sfiammava la torcia del petrolchimico si è sviluppato un incendio nella centrale Enel di Cerano sul desolforatore del quarto gruppo fermo in manutenzione.
Siamo ovviamente contentissimi e ci rallegriamo che i dispositivi di sicurezza a Cerano abbiano funzionato e non vi siano stati feriti tra i lavoratori. Ma ciò non basta per essere soddisfatti, come ci è invece sembrato dai comunicati dell’azienda e dei sindacati.

Pensiamo infatti che la città debba essere informata su cosa realmente è successo.
Perché la torcia del petrolchimico sfiamma per ore ed ore? Cosa brucia nella torcia del petrolchimico? Quali sostanze vengono emesse ?


Cosa è bruciato nell’impianto di Cerano? Quali materiali sono andati in fumo? Cosa è stato emesso?


Domande normali alle quali in un paese normale si dovrebbero dare delle risposte. Invece niente,
silenzio assoluto.

Abbiamo detto in campagna elettorale che occorre ripensare il nostro modello di sviluppo, iniziando dalla trasformazione a gas della centrale di Cerano. O forse qualcuno pensa veramente che la città possa rilanciarsi come città turistica tra le fiamme e i fumi degli apparati industriali?


Chiediamo ufficialmente al
Presidente della Provincia Ferrarese, avendo la delega ambientale, e al Sindaco Consales e ai suoi assessori, poiché non abbiamo ben compreso chi ha la delega per l’ambiente, di farci sapere cosa è successo. Magari rispondendo alle nostre domande.

Attendiamo con ansia che si concludano i lavori della commissione elettorale e, finalmente a quasi un mese dalle elezioni, si possa insediare il consiglio comunale e le varie commissioni.
La città ha bisogno di avviare un dibattito ed un confronto serio e serrato su questi temi.