9 gennaio 2013

CERANO MIA. di A.Martina

Lei fuma.
foto del 9-01-2013
La guardi da lontano e rimani in silenzio. Perchè tu quella cosa lì non la volevi affatto.
Potenza complessiva 2640 MegaWatt, 12 chilometri di distanza da Brindisi, 270 ettari di spazio, 4 gruppi elettrogeni alternatori di 660 MegaWatt, un camino di 200 metri. Per non chiamarla "KILL TOWER" (dava troppo nell'occhio) è stata battezzata "Centrale ENEL Federico II". Si sa, Federico II era un cultore del carbone e dei caminetti.

Dicono che porti energia elettrica non dicono che porti morte.
Dicono che porti lavoro non dicono che porti soprattutto pazienti ai reparti di oncologia.
Dicono che è il progresso non dicono che c'è il divieto di coltivare causa contaminazione in una terra che fa di vino e olio un marchio da esportare.

Dormono tranquilli, attenzione.
Ah, ogni tanto l'Enel ha un briciolo di compassione e organizza un bel concertone proprio nella centrale (nell'invito è sconsigliato l'abito bianco per le signore causa polveri che potrebbero creare imbarazzo) e magari piazza una bella raccolta fondi presso qualche onlus. Il messaggio è chiaro: "anche noi abbiamo un cuore", infatti hanno anche sponsorizzato la squadra di basket di Brindisi per sentirsi apposto con la coscienza.
Avessero dato quei soldi ai dirigenti della Centrale per fare le opere di bonifica e riqualificazione che non vengono fatte e sarebbe stato meglio.
Perchè dovete sapere una cosa: per inquinamento Brindisi ha la peggiore centrale d'Italia, mentre in Europa si trovava nel 2007 al 25°posto e nel 2011 è passata al 18°. Le cause di questa "promozione" possono essere due: o altre centrali a carbone hanno fatto investimenti per ridurre l'inquinamento oppure sono state chiuse definitivamente perchè troppo inquinanti.
Mentre scala la classifica il nostro "caminetto" veglia costante su di noi che lo guardiamo e quasi ci dimentichiamo degli scarichi che vanno dritti in mare.
Cosa passa dentro Cerano? Provate a prendere una telecamera e andare dentro con un giornalista qualunque. Non si entra perchè alcune cose non si devono sapere come ad esempio l'utilizzo di olio combustibile venezuelano (a bassissimo costo) di composizione chimica pericolosa usato per la combustione, non si deve sapere che questi combustibili vengono bruciati soprattutto di notte per bypassare controlli e sanzioni.
Ogni tanto fanno entrare un giornalista a Cerano, ma sono quelli senza spina dorsale a cui i dirigenti dettano l'articolo. I giornalisti che faranno carriera, per intenderci. Quindi vedi i titoloni ogni volta che Enel adotta politiche per la tutela ambientale.
Eppure dovrebbero bastare l'ex Montecatini (petrolchimico), la centrale a gas Enipower, le minori centrali a carbone Eurogen, lo zuccherificio a biomasse, la Chemgas con i depositi di propano e una delle industrie con il primato di emissioni di polipropilene, la Basell. Non sono le maggiori industrie italiane, è solo la zona industriale di Brindisi
Queste cose uccidono perchè di morti naturali non se ne sentono più.
La torre fuma, strizzando l'occhio alla vicina Ilva (in tutti i sensi) e vegliando su di noi.
Chi ha provato ad alzare una voce in questi anni è stato subito zittito perchè la Centrale "da lavoro". Magari i posti di lavoro potrebbero essere recuperati con un'opera di manutenzione di un paese che si allaga con tre giorni di pioggia, va nel panico con ghiaccio e neve e cade come un castello di sabbia ad ogni terremoto.
Poi basta mettere il naso fuori dall'Italia per scoprire come le case moderne siano energicamente sufficienti grazie ai sistemi fotovoltaici sui tetti (sui tetti, non sui campi agricoli!) in posti come la Svezia o la Germania dove il sole non è di casa. Noi, invece, siamo in leggera controtendenza perchè ci permettiamo il lusso di buttare milardi di euro per il TAV Torino-Lione (basterebbe potenziare una linea ferroviaria già esistente senza bucare le montagne piene di amianto) e spendere 600 milioni tra penali e progetti per il Ponte sullo Stretto che non si farà più, quando basterebbe fare una legge per agevolare l'autosufficienza elettrica di tutte le case d'Italia e ridurre al minimo il consumo di carbone.Ma d'altronde il più importante ingegnere energetico d'Italia si chiama Paolo Scaroni promosso dal governo Berlusconi a presidente dell'Enel prima e amministratore Eni poi. Curriculum professionale? Ottimo, ha patteggiato 16 mesi di galera per aver versato tangenti ed è meglio non citare l'ammontare del suo attuale stipendio.
Il 24 e 25 febbraio mi ricorderò dei vostri tunnel, ponti, grandi opere, cemento e altre stronzate di questo tipo. Voi state con il potere e di quello avete bisogno, io preferisco difendere la mia terra che piange morti per terremoti, va sott'acqua con tre giorni di pioggia e viene avvelenata perchè "comunque da tanti posti di lavoro". Siamo noi a perdere ed è arrivato il momento di inziare a stare con chi perde e non con chi vince ad ogni costo.
Lei fumava.
L'aereo saliva dalla pista dell'aeroporto del Salento di Brindisi ed io vedevo la mia bella Puglia tra mare, campagne e fumi. Cerano deve essere spenta.
E se pensate che tutto questo sia qualunquismo abbiate il coraggio di scriverlo proprio qui.
"la terra toa amala e difendila" (Sud Sound System)
Andrea Martina  (@andrea24h)

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