28 settembre 2013

L'ALLARME DELL'IPCC, PARLA L'ESPERTO: "TAGLIARE SUBITO PETROLIO E CARBONE"

Sandro Fuzzi, del Cnr di Bologna, commenta i risultati del rapporto degli scienziati dell'Onu. "E' arrivato il momento di agire. Serve un taglio del 60% al 2030"
Sandro Fuzzi
ROMA - "Questo rapporto segna una svolta: ormai i margini di incertezza sul ruolo umano nel cambiamento climatico sono praticamente scomparsi. E' arrivato il momento di agire", spiega Sandro Fuzzi, dell'Istituto Isac-Cnr di Bologna, uno dei revisori del rapporto.  Il parere della scienza è netto, le azioni della politica molto meno. Nel 2009 a Copenaghen  hanno deciso di rimandare tutto al 2020.

Non è troppo tardi?
"Indubbiamente bisogna accelerare. In questo rapporto si disegna anche lo scenario al 2030: entro quella data dovremo tagliare le emissioni serra del 60%".

Ma se aumentano del 2 - 3% l'anno...
"L'obiettivo indicato dalla comunità scientifica è questo. Senza un taglio rapidissimo e radicale, le probabilità di scenari catastrofici crescono sensibilmente. Anche perché non basta chiudere il rubinetto della CO2. L'anidride carbonica ha un tempo di dimezzamento in atmosfera di oltre 100 anni. Questo vuol dire che dal momento in cui si abbattono le emissioni a quello in cui cominciano a registrarsi i primi effetti positivi passano almeno 20 anni".

Cosa vuol dire in pratica tagliare le emissioni di CO2? Dove bisogna intervenire?
"Più dell'80% delle emissioni vengono dall'uso dei combustibili fossili, la seconda voce consistente è la deforestazione, poi c'è una piccola parte che deriva dalla produzione di cemento. Quindi gli sforzi vanno concentrati sull'efficienza energetica, sulle fonti rinnovabili e sull'alt alla deforestazione".

L'Italia può giocare un ruolo positivo dal punto di vista della ricerca e della green economy che bisogna far scendere in campo?
"Noi abbiamo centri di ricerca d'eccellenza come l'università della Tuscia per la parte agroforestale. E poi ci sono studi, condotti anche dal mio istituto, sulle strategie win win: le innovazioni che consentono di abbattere effetto serra e inquinamento urbano. Ora si tratta di passare dalle teoria alla pratica". 

Fonte: Repubblica.it

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