26 gennaio 2014

INQUINAMENTO, AMBIENTE E SALUTE. NO AL CARBONE NEI LICEI E NELLE UNIVERSITA' CON IL PROGETTO SEI ies.

Mercoledì 29 gennaio inizierà la nostra serie di incontri informativi nelle scuole attraverso  "SEI ies", un progetto sullo sviluppo del volontariato e della cittadinanza attiva. Si inizierà dal Liceo Polivalente Punzi di Cisternino per poi proseguire il 5 febbraio con il secondo incontro presso il Liceo Socio Pedagogico Palumbo  di Brindisi.  
Croce Rossa Italiana, Greenpeace, Ammazza che piazza, Amnesty, Cianfrusoteca, Agedo, Bottega equo e solidale Equociqui, sono solo alcune delle associazioni attive sul territorio pugliese che hanno già partecipato ai primi incontri che ci sono stati nei licei e nelle università delle provincie di Bari, Taranto e Lecce. Dal 29 gennaio il progetto si sposta nella provincia di Brindisi e noi siamo felici e orgogliosi di poterne prendere parte. Porteremo il racconto sulla nostra esperienza di volontari, di cittadini attivi sul territorio, ma soprattutto un contributo informativo su quanto e come il sistema industriale gravi sull'ambiente e sulla  salute dei cittadini.

Ulteriori informazioni sulla pagina facebook  -SEI Project-  oppure sul sito web

25 gennaio 2014

IL DOCUMENTO DEL MOVIMENTO NO AL CARBONE PRESENTATO AL CONSIGLIO COMUNALE MONOTEMATICO SULL' ENERGIA.

Consiglio comunale monotematico del 24.01.2014

Il movimento No al Carbone ritiene che le richieste da avanzare in sede di Consiglio monotematico sull'energia debbano avere un comune denominatore, una comune logica, che è quella di intraprendere una netta inversione di rotta rispetto alle scelte legate ad un modello di sviluppo che il nostro territorio ha subito per decenni.
Un modello economico e industriale ormai obsoleto, che ha costituito e costituisce ancora un
ottimo business per le multinazionali che lo gestiscono ma che si è rivelato decisamente fallimentare per la città di Brindisi, il cui tasso di disoccupazione si attesta intorno ad un drammatico 33%.
Un modello, quello attuale, che ha portato alla devastazione di gran parte del nostro territorio, alla mortificazione delle potenzialità di sviluppo legate alle risorse locali ed ha provocato una situazione molto preoccupante dal punto di vista sanitario, come evidenziato da diversi studi, anche recenti, che certificano un notevole incremento di alcune gravi patologie.
Come il caso delle malformazioni neonatali, con 17% di in più rispetto al dato riportato dal registro europeo EUROCAT, che arriva al 49% per i disturbi cardiaci, o quello dei plasticizzanti trovati nel cordone ombelicale dei neonati e nel latte materno.

IL CERTIFICATO DI SANA E ROBUSTA COSTITUZIONE DEI BRINDISINI. Intervento del dott. Maurizio Portaluri al consiglio comunale monotematico sull'energia.

Consiglio Comunale Monotematico "Energia"
24.01.2014 

Le decisioni che il Consiglio Comunale di Brindisi si appresta ad assumere in rapporto alla
politica energetica non possono prescindere dalle conoscenze accumulatesi in questi anni sullo stato di salute della popolazione. Nel 2012 per iniziativa del Presidente del Consiglio Comunale Luciano Loiacono, del Consigliere Salvatore Brigante e del Sindaco Cosimo Consales un gruppo di professionisti di varia estrazione scientifica raccolse i dati ambientali e sanitari sino ad allora disponibili in una ricca relazione che da qualche mese è consultabile sul sito web della Città di Brindisi. Il gruppo di lavoro concordò unanimemente su alcune proposte che sono riportate nelle ultime pagine della stessa relazione.

Si farà qui un rapidissimo excursus delle evidenze sanitarie sulla popolazione brindisina in modo che questo Consiglio possa decidere con piena consepevolezza per il futuro.

23 gennaio 2014

SU BLASI E IL GAS A CERANO A POCHE ORE DAL CONSIGLIO MONOTEMATICO SULL'ENERGIA.



Martedì scorso durante un incontro pubblico tenutosi presso l’aula consiliare di Trepuzzi sul tema TAP e Cerano, il sindaco di Squinzano, esponendo la sua posizione, ha citato una delibera in cui si esprime un parere favorevole a TAP purchè serva a convertire a gas la centrale Federico II di Cerano.
La nostra risposta, che ha poi dato vita al dibattito, è stata che l’ ipotesi finora scartata da Enel perchè ritenuta dall'azienda  irrealizzabile dal punto di vista economico e strutturale, poteva da anni e può ancora essere attuata fin da subito con l'utilizzo del gasdotto Snam già presente a Brindisi.
Quindi in merito alla nota dal consigliere regionale Blasi pubblicata su Brundisium.net vorremmo precisare che a scartare a priori la possibilità di l’utilizzo del gas è l’Enel e non il movimento No al carbone.  

Come ricordato poi dal Sig. Blasi, siamo proprietari di 5 azioni Enel e per anni la nostra richiesta inascoltata è stata quella di ridurre drasticamente l'uso del carbone, fino alla sua completa eliminazione, sostituendolo con il gas fino alla dismissione della centrale. Ma negli ultimi mesi ci è apparso sempre più chiaro che nel contesto attuale (vedi dati del 2012 sull'eccesso di potenza e di produzione elettrica) e viste le posizioni di Enel, sia possibile e preferibile pensare da subito ad un programma di graduale dismissione, senza più passare dall'ipotesi di conversione a gas, che rischia di diventare solo un pretesto per realizzare il gasdotto Tap (magari passando da Brindisi) e prolungare a tempo indefinito la presenza dell'impianto di Cerano. Per questo chiediamo di anticipare il più possibile la chiusura del ciclo di vita della centrale e di favorire la produzione di energia diffusa e da fonti rinnovabili, a basso impatto ambientale e ad alta intensità di lavoro.


Sorvolando, sulle tempistiche e le opportunità, che hanno spinto il Sindaco di Brindisi (PD), a chiedere ad Enel la costruzione di un palazzetto alla vigilia di un monotematico sull’energia atteso da troppi anni a Brindisi, attendiamo che il 24 e 31 gennaio, la politica locale e regionale, inizi finalmente ad alzare la testa, smettendo la costante genuflessione al cospetto di Enel. 
La speranza è quella di veder prendere decisioni sostanziali sul futuro di Brindisi, in quanto, l’impatto sanitario ed ambientale che da decenni il polo chimico e quello energetico “vomitano” sul territorio ed i suoi cittadini sono da troppo tempo insostenibili.

Di questo vorremmo sentir parlare il sig. Blasi, di togliere e non di aggiungere, e lo vorremmo veder battagliare sulla chiusura e sulle bonifiche di vecchi impianti, sull’abbattimento drastico delle quantità di carbone bruciato, iniziando a programmare seriamente l’uscita definitiva non solo del carbone ma da tutte le fonti fossili. Sono sfide ed obiettivi che il nostro movimento sente di dover proporre e che vorremmo vedere portare avanti dalla politica.
L'altra sera nel corso dell' incontro a Trepuzzi al quale Blasi si riferisce, autorevoli colleghi del suo stesso partito, si sono dichiarati totalmente contrari al progetto Tap.
Come del resto ha già fatto il Consiglio Comunale di Brindisi.
A questo punto ci chiediamo chi tra noi e Blasi ha le idee confuse. Ci chiediamo se Blasi é a conoscenza, per esempio, che in Puglia si registra un surplus di produzione di energia elettrica dell 83.5% , che in soldoni vuol dire che si produce quasi il doppio di quello che si consuma.

Chiediamo quindi un impegno serio e non strumentale verso un reale cambio di rotta nelle politiche energetiche ed ambientali sul nostro territorio e altrove. A questo proposito continueremo a seguire e sostenere le proposte e le iniziative che vanno
nella direzione di un ridimensionamento del polo energetico Brindisino e della eliminazione del carbone, come faremo anche in occasione del consiglio comunale monotematico i prossimi 24 e 31 gennaio.  

20 gennaio 2014

15 MILA TONNELLATE DI RIFIUTI TOSSICI PROVENIENTI DA TARANTO, SVERSATI NELLE CAMPAGNE TRA BRINDISI E MESAGNE.

foto: BrindisiReport.it
Le indagini erano state avviate il 4 febbraio scorso, l’area è stata monitorata per un mese. I fanghi derivavano dall’intervento di messa in sicurezza e bonifica della falda superficiale nell’area ex Belleli, a ridosso dell’Ilva, in cui la “Belleli Offshore”, a partire dal 1981, ha svolto attività di sabbiatura, verniciatura e assemblaggio di elementi di piattaforme petrolifere.


Otto imprenditori e quattro società per tombare i fanghi Belleli tra gli uliveti/ I nomi 

19 gennaio 2014

CONSIGLIO COMUNALE MONOTEMATICO: CI ASPETTIAMO AZIONI CHE PORTINO AD UN CAMBIO DI ROTTA E NON ALL'ACCETTAZIONE DEL MALE MINORE.

24 e 31 gennaio, queste le date fissate per il consiglio comunale sul tema Energia, così dopo anni di attese, rinvii e consigli disertati forse questa è la volta buona. L’ultimo incontro ufficiale tra istituzioni e i vertici dell’Enel risale al 2009, poi il black out fino ad arrivare al settembre scorso e ai due ordini del giorno di Brindisi Bene Comune e Sì Democrazia sulle centrali termoelettriche Edipower ed Enel, che si sarebbero dovuti discutere in un consiglio fissato per l'11 novembre.

16 gennaio 2014

PORTO TOLLE: BOCCIATO IL PROGETTO DI CONVERSIONE A CARBONE.

Vittoria. Non ci sono altre parole per qualificare la decisione della Commissione VIA del ministero per l’Ambiente, che ha bocciato il progetto di conversione a carbone della centrale Enel di Porto Tolle. Per Greenpeace è una VITTORIA, con tutte le lettere maiuscole. Perché il parere interlocutorio negativo dell’organismo tecnico del ministero – accogliendo molti dei nostri rilievi - azzera nuovamente la procedura autorizzativa. Ora Enel, se vorrà perseguire nel più catastrofico degli errori, dovrà presentare un nuovo progetto e un nuovo Studio di Impatto Ambientale.

11 gennaio 2014

MALFORMAZIONI CONGENITE PIU' FREQUENTI QUANDO GLI INQUINANTI ATMOSFERICI SONO PIU' ELEVATI. PUBBLICATO LO STUDIO DEL CNR SUL POLO INDUSTRIALE DI BRINDISI.

di Salute Pubblica del 09/01/14

Le mamme che dal 2001 al 2010 hanno partorito bambini con malformazioni congenite sono state esposte, nel periodo della loro gravidanza che va dalla terza alla ottava settimana, ad una concentrazione di anidride solforosa (SO2) più elevata delle mamme che hanno partorito negli stessi anni bambini in buona salute. E' questa la conclusione dell'articolo pubblicato nei primi mesi del 2014 sulla rivista scientifica Environmental Research da un gruppo di ricercatori composto da epidemiologi, fisici dell'atmosfera, biologi di alcuni istituti del CNR di Pisa, Lecce e Bologna e neonatologi della ASL di Brindisi. (Congenital anomalies among live births in ahigh environmental risk area— A case-control study in Brindisi (southern Italy) Emilio Antonio Luca Gianicolo, Cristina Mangia, Marco Cervino, Antonella Bruni, Maria Grazia Andreassi, Giuseppe Latini).

7 gennaio 2014

OIL FOR NOTHING

Il primo post del 2014 lo dedichiamo a “Oil for Nothing”, un documentario che meriterebbe di essere proiettato sul grande schermo e nelle scuole! 
La domanda da fare a noi stessi, prima che ai nostri figli, è: da dove arriva la benzina che ci permette di viaggiare sulle nostre automobili? La risposta è: in buona parte dalla Nigeria, il maggiore esportatore di petrolio dell'Africa Sub-Sahariana. Ma anche uno dei paesi più poveri del continente.   Salviamo questo video tra i preferiti e facciamolo vedere ai nostri bambini, ma soprattutto andiamo di più a piedi!
Buona visione e buon 2014!



Se ti interessa scarica la versione in PDF de IL DELTA DEI VELENI 
-Gli impatti delle attività dell’Eni e delle altre multinazionali del petrolio in Nigeria-
Questa pubblicazione è il frutto della missione sul campo che la CRBM ha condotto in alcune località molto significative del Delta, dove è stato possibile toccare con mano i disastrosi effetti delle attività di estrazione e ascoltare le testimonianze dirette di decine di persone. Una popolazione esasperata dal gas flaring, dagli sversamenti di petrolio e dalla militarizzazione del territorio che oggi chiede alle multinazionali di smettere di trivellare, lasciare l’oro nero nel sottosuolo e iniziare la bonifica della regione.