15 settembre 2014

STOPPARE LE EMISSIONI PER MIGLIORARE LA SALUTE.

Leggendo l'ultimo articolo pubblicato ieri sul portale di Salute Pubblica dal titolo "Quando si riduce l'inquinamento si migliora la salute" ci è tornata alla mente una notizia della settimana scorsa che riguardava Vado Ligure, ma soprattutto ci è tornata in testa la  "proprietà transitiva“.  Quella regola che ci insegnavano a scuola per la quale se A è uguale a B e B è uguale a C, allora si puo’ legittimamente affermare che A è uguale a C.  
 
L'articolo di Salute Pubblica (leggi qui) cita un interessante studio condotto nella Shanxi, una provincia situata nella parte settentrionale della Repubblica Popolare Cinese, dove una riduzione dell'inquinamento atmosferico prevalentemente di origine industriale ha avuto enormi effetti benefici. "Nei dieci anni presi in considerazione (2001/2010) le morti premature, le diagnosi di bronchite cronica, le visite ambulatoriali e gli accessi in pronto soccorso si sono dimezzati mentre i ricoveri ospedalieri si sono ridotti ad un terzo. " 
L'articolo continua citando anche un altro studio condotto nello stato della North Carolina (USA) dove una legge del 2002 ha imposto una riduzione delle emissioni delle SO2 e del PM2.5 provenienti dalle centrali a carbone ben oltre i limiti imposti dalla legge federale. "Nel North carolina ci sono 14 centrali a carbone e l’applicazione della legge del 2002 ha prodotto una riduzione del 20% l’anno delle emissioni di SO2 e del 8.7% l’anno dei quelle del PM2.5 con una riduzione delle morti premature (cardiorespiratorie e polmonari) di oltre il 50% tra il 2002 ed il 2012."

La notizia della settimana scorsa (leggi qui) che riguarda Vado ligure è che nei cinque mesi di chiusura degli impianti di Tirreno Power, da marzo ad agosto, l’inquinamento nei territori interessati del savonese è diminuito. "Lo dicono gli ultimi rilevamenti provinciali dell’Arpal che mettono in evidenza un calo in percentuale nell’ambiente dell’anidride solforosa, la So2, derivante dalla presenza di zolfo nel carbone."
Dunque lo stop degli impianti della centrale a carbone ha fatto precipitare le concentrazioni di SO2 nell'atmosfera, e a dirlo non sono i comitati locali ma le centraline Arpal.

Per la proprietà transitiva dunque, possiamo affermare che ad una chiusura di un impianto altamente inquinante corrisponde un miglioramento della salute pubblica.  O no?

A Brindisi, ogni anno, vengono emesse solo dalla centrale a carbone ENEL Federico II, migliaia di tonnellate di Anidride Solforosa (SO2), oltre agli Ossidi di zolfo, alle tonnellate di Benzene, Nichel,Cromo, Mercurio e tanti altri inquinanti.
Un recente studio (leggi qui) condotto in sinergia da Cnr di Lecce e dalla Divisione di neonatologia dell'Ospedale Perrino di Brindisi  dimostra "una relazione significativa tra esposizione ad SO2 (anidride solforosa) ed anomalie congenite, in particolare del cuore" dei neonati. Una correlazione diretta nonostante che le concentrazioni di questa sostanza siano state nei limiti di legge, nel periodo esaminato.
Poiché le malformazioni congenite, concludono gli studiosi, rappresentano uno dei più precoci indicatori biologici per la tossicità di insulti ambientali, è necessaria una sorveglianza epidemiologica del fenomeno.




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Anomalie neonatali: il fatto

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