10 gennaio 2015

SEGNALI DI VITA A SANT'APOLLINARE

L’ultimo brindisi dell’anno lo abbiamo dedicato alla spiaggia di Sant'Apollinare, il 2015 deve essere l’anno della sua salvezza - ci siamo detti - o sarà troppo tardi!

Così madre natura batte un colpo e lo fa nel modo più tenero di questo mondo ...
 

Sono le 13.30 quando ad un nostro attivista arriva un messaggio: "Ciao, siamo a Sant'Apollinare ed abbiamo trovato una tartaruga caretta caretta, abbiamo allertato la capitaneria e ci è sembrato più che giusto avvisare anche i Nac".
Emozionati ringraziamo per la splendida notizia e ci mettiamo subito all’opera, contattiamo le persone giuste per sapere che fine avesse fatto la piccola "Apollinare", il nome che nel frattempo avevamo dato alla tartaruga.

Come nelle storie a lieto fine la caretta caretta sta bene, si sono presi cura di lei e questa mattina è stata restituita alla libertà secondo legge non scritta del mare, con una sorta di antico rituale. "La piccola era iperattiva, affamata e vogliosa di tornare in mare, per questioni di sicurezza è stata liberata in una spiaggia di Materdomini" - ci dice la biologa Paola Pino D'Astore - dopo essere stata controllata e schedata con il nome di Apollonia. 
 
Il ritrovamento di una caretta caretta a Sant’Apollinare, luogo dei ricordi e degli anni felici del nostro porto, ha creato in noi forti emozioni e al contempo rabbia pensando al progetto scellerato di  cementificazione di una storica spiaggia, l’unico punto del porto ancora accessibile ai cittadini che offre la visione del mare aperto di fronte allo splendido Castello Alfonsino.
Vogliamo vivere questo evento come un “segno”, con la speranza che ogni tartaruga potrà ancora ritornare al luogo degli avi senza rischiare di  andare a sbattere contro una banchina di cemento.
 

 

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