9 maggio 2016

IO NON VOTO ENEL

Dopo le vicende giudiziarie che hanno colpito l’Amministrazione Comunale a Brindisi, peraltro previste da più di 3 anni, arriva Emiliano che vuole riprendersi la città urlando contro chi l'ha sostenuto e che è finito agli arresti. Prima ancora degli arresti aveva chiesto (non si sa bene a chi) di spostare la TAP a Brindisi perché tanto Brindisi è una "città strainquinata", e poi serve a decarbonizzare la centrale di Cerano (ma ad Enel non glielo ha chiesto) per salvare i leccesi che stanno tutti male. E siccome non lo ascolta nessuno invoca un DL del governo con urgenza. A suo parere Brindisi è nelle mani della sacra corona e siamo tutti disonesti, e siccome è strainquinata ma stiamo tutti bene decide di dimezzare gli ospedali della provincia (ma non a Lecce) con un nuovo piano di riordino in sanità. 

Tempo fa Emiliano si chiedeva: “Fare politica senza colpire gli interessi è possibile?" A questo si risponde da solo…. "Non sarà facile perché si tratta di aziende che finanziano la campagna elettorale”. Oggi arriva la campagna elettorale a Brindisi e lui ci piazza un uomo Enel.
LUI dice #laformulagiusta NOI diciamo conflitto di interessi #lasoluzionesbagliata
 

#IONONVOTOENEL

 

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