27 giugno 2016

IL DITO, LA LUNA, IL POZZO.



La possibile concessione ventennale delle rampe traghetto alla Compagnia Grimaldi è presentata come un’imperdibile occasione di sviluppo per il Porto e la Città.  In verità, il dito con cui ci indicano questa opportunità è contorto e pieno di nodi.  Infatti lascia tutti un po’ perplessi la fretta con cui il Comitato Portuale viene chiamato a esprimersi sulla questione.  Pur essendo parte dello stesso Comitato, sindaco e giunta non sono ancora operativi.  La stessa Autorità Portuale è retta da un commissario e si è in attesa di una riforma.  Nessuno ha ancora diradato i dubbi sulla conformità di una simile concessione alla legge nazionale ed europea.  Nel rilascio delle concessioni, la  legge n. 84/94 obbliga le autorità competenti a “riservare nell'ambito portuale spazi operativi allo svolgimento delle operazioni portuali da parte di altre imprese non concessionarie”.  Anche su altre problematiche, il rischio di azioni legali da parte di impese armatrici danneggiate è più che concreto.  Sicuramente tutto ciò genera sospetto.  Appare una forzatura per orientare la scelta verso una direzione favorevole alle richieste di Grimaldi. 

17 giugno 2016

A CHI FA PAURA L’INDAGINE EPIDEMIOLOGICA?

Nella mattinata del 13 giugno 2016, durante l’udienza del processo contro ENEL avviato nel 2012 in cui siamo parte civile insieme ad altre associazioni, il pm della procura di Brindisi Giuseppe De Nozza ha chiesto la condanna a 3 anni di reclusione per 13 dei 15 imputati per la dispersione di polvere di carbone dal nastro trasportatore e dal carbonile della centrale di Cerano. Non ci sono dubbi quindi (e per noi non ci sono mai stati) che la polvere nera che ha contaminato i campi coltivati, come denunciato dagli agricoltori, fosse polvere di carbone. Campi coltivati con prodotti che negli anni sono entrati nella catena alimentare.

6 giugno 2016

REGATA BRINDISI-CORFU' LIBERA DA DIRTY SPONSORS.

La 31° Regata Internazionale Brindisi-Corfù quest’anno è tornata libera da dirty sponsor. Ogni anno abbiamo salutato i velisti arrivati in occasione di un evento che restituisce dignità al nostro porto e alla nostra città, ma nel 2015 siamo stati costretti a contestare (vedi qui) la presenza di ENEL e TAP tra i main sponsor.
Avevamo ritenuto inaccettabile che l’unico evento brindisino rimasto ancora “pulito” e rappresentato da uno sport pulito, venisse sostenuto da multinazionali che nel perseguimento di interessi privati legati unicamente al profitto provocano danni ai territori e alle comunità. Concedere a queste aziende di fare la propria propaganda attraverso una regata come la Brindisi-Corfù è stata un’offesa per gli ospiti e per tutti i cittadini.

Quotidianamente ENEL tenta di comprare il silenzio di cittadini e istituzioni con elargizioni in denaro concesse nello sport, cultura, scuola, sanità, spettacolo, università, parrocchie, volontariato, mentre noi siamo convinti che un evento possa fare a meno di un dirty sponsor. Ma soprattutto non ci lasciamo ingannare dalla pratica del greenwashing utilizzata per tentare di ripulire la sua immagine.

Vogliamo considerare l’edizione del 2015 - l’unica a “sporcarsi” - come una svista, e noi speriamo che rimanga l’unico e l’ultimo caso. Il Circolo della Vela ha sempre dimostrato che è possibile fare a meno dei dirty sponsor, e ci auguriamo che sia un esempio per altri promotori di eventi. 


Non si deve dimenticare la situazione ambientale che viviamo a causa di un modello industriale fallimentare, viste le conseguenze che ha generato sul piano sanitario, economico e sociale e che paghiamo ogni giorno.

Una soddisfazione oggi per noi tornare a vedere vele pulite in un lungomare finalmente vivo. Il vento è la rivoluzione.

Buon vento



COMUNICATO STAMPA NO AL CARBONE-NO TAP